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Le patologie cardiovascolari non fanno distinzioni di età o etnia. Sono anche una delle principali cause di morte sia per le donne che gli uomini, contando oltre 17,6 milioni di morti all’anno nel 2016. Se vuoi scoprire di più sulle patologie cardiovascolari fai clic qui

Cosa devi fare per prenderti cura del tuo cuore?

Secondo la dott.ssa Giardina, professoressa di medicina presso il Vagelos College of Physicians and Surgeons della Columbia University, “ci sono molti miti associati alla dieta giornaliera e c’è molta confusione sul rapporto tra cibo, attività fisica e cuore”. La formula è più semplice di quanto ci si possa aspettare: una dieta ricca di nutrienti e l’attività fisica mantengono il cuore in salute.

La dott.ssa Giardina condivide con noi 8 consigli nutrizionali per prenderci cura del cuore e mantenerlo in salute:

1. Prendi un piatto e dividilo in tre aree, ciascuna per un colore diverso. Prova a sostituire gli alimenti bianchi come patate, riso e pasta con alimenti con colori chiari, ad esempio peperoni, melanzane, bietole o lattuga. Dovrebbero essere ridotti anche i carboidrati bianchi. L’obiettivo deve essere sempre il colore del cibo.

2. Le porzioni sono importanti. Molti non sanno quale sia una porzione giusta. Per quanto riguarda il formaggio, una porzione giusta dovrebbero essere due cubetti, mentre circa 150 grammi di verdure è l’ideale per qualsiasi pasto.

3. L’American Heart Association consiglia di mangiare almeno otto porzioni di frutta e verdure al giorno; un adulto medio dovrebbe consumarne circa 1,25 kg al giorno. Limita l’assunzione di carboidrati, ad esempio una porzione di pasta dovrebbe essere della dimensione di un disco da hockey (circa 7,5 cm di diametro).

4. L’attività fisica è importante e più facile da praticare di quanto possa credere; non c’è bisogno di stare due o tre ore in palestra. 30 minuti al giorno sul tapis roulant saranno sufficienti.

5. L’importanza del sonno: è stato dimostrato che un sonno inadeguato o inefficiente è associato a fattori avversi di rischio cardiovascolare quali obesità, ipertensione e diabete di tipo 2, tutte cause importanti associate a patologie cardiache.

6. Non mangiare tanto per mangiare; sii consapevole della tua alimentazione, non mangiare di fretta e riduci le distrazioni durante i pasti. Non mangiare solo per nutrirti, ma goditi il pasto. Così facendo sarai consapevole di ciò che introduci nel corpo e ti prenderai il tempo giusto per capire quando arriva la sazietà.

7. Se vivi da solo/a e lavori molto, non tutto è perduto; prenditi un’ora durante il weekend e prepara ciò di cui hai bisogno durante la settimana. Così non avrai la tentazione di ordinare pasti pronti e fare del male al tuo corpo.

Segui questi 8 passaggi per prenderti cura della salute del tuo cuore.

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In base ai dati dell’Organizzazione mondiale della sanità, nel 2004 a livello mondiale le patologie cardiovascolari hanno causato il 32% delle morti nelle donne a fronte del 27% negli uomini. Si stima che nelle donne, la causa di morte dovuta a patologie sarà di 1 su 2 per patologie cardiovascolari o cerebrovascolari, rispetto a 1 su 25 per tumore della mammella.

Diversamente dagli uomini analogamente affetti da scompenso cardiaco, le donne soffrono più frequentemente di sintomi dello scompenso cardiaco, quali preeclampsia, eclampsia, diabete gestazionale, emicrania con aura e patologie autoimmuni; se vuoi scoprire di più sulle patologie cardiovascolari, fai clic qui..

Questa epidemia mondiale di patologie cardiovascolari non si è originata per caso, ma è stata causata dai cambiamenti delle abitudini e dello stile di vita che hanno favorito i fattori di rischio.

Le donne devono comprendere e imparare l’importanza di curare la salute del proprio cuore; ecco perché riportiamo qui alcuni motivi spiegati dalla dott.ssa Holly Anderson, direttrice della formazione e della divulgazione presso il Ronald O. Perelman Heart Institute di New York, e della dott.ssa Jennifer Haythe, cardiologa specializzata in salute del cuore durante la gravidanza presso il Center for Advanced Heart Care della Columbia University Irving Medical Center:

1. Le donne sono meno inclini a chiamare il 112 quando credono di avere i sintomi dell’infarto.

2. Le patologie cardiovascolari complicano le gravidanze fino al 4%, un dato che è aumentato. La preeclampsia è un fattore predittivo indipendente della prognosi delle patologie cardiovascolari. Le donne che soffrono di preeclampsia devono sottoporsi ad attenti esami del sangue, oltre che far prelevare ogni anno dei campioni per misurare la glicemia a digiuno e il colesterolo.

3. I sintomi dell’infarto nelle donne spesso sono diversi da quelli degli uomini. Secondo l’American Heart Association (AHA), le donne possono lamentare dispnea, nausea, palpitazioni, dolore mandibolare o estrema stanchezza.

4. Le donne ricevono meno spesso la rianimazione cardiopolmonare in pubblico rispetto agli uomini, 45% degli uomini contro il 39% delle donne. Imparare a eseguire la rianimazione cardiopolmonare può salvare una vita.

5. Dopo l’età di 65 anni, l’ipertensione (pressione sanguigna elevata) è più comune nelle donne. Sottoponiti a una visita medica all’anno e chiedi al medico di misurarti la pressione e altri fattori di rischio per le patologie cardiovascolari. L’American College of Cardiology consiglia una pressione sanguigna di 120/80 o inferiore.

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